Andreas Utterodt, Senior Scientist di Kulzer, parla di ciò che un composito moderno deve essere in grado di realizzare e di come Venus Diamond/Pearl ONE e Venus Bulk Flow ONE rendono più facili i restauri posteriori grazie al loro concetto monocromatico.
Cosa deve soddisfare un composito moderno per essere convincente nello studio dentistico?
I requisiti per i restauri compositi sono molteplici: il materiale non deve solo fornire un’estetica eccellente, ma anche essere estremamente resistente con un bassa contrazione. Queste sono proprietà che i nostri compositi uretanici TCD dei marchi Venus Diamond® e Venus® Pearl in particolare soddisfano in modo eccellente.
Una sfida nell’uso di compositi fotopolimerizzanti è quella di mantenere bassa la contrazione associata alla polimerizzazione, al fine di ridurre al minimo il rischio di distacchi e carie secondaria. L’innovativa struttura reticolante propria del monomero uretanico TCD che caratterizza i materiali Kulzer rende il materiale polimerizzato resistente in particolare alle fratture, riducendo al minimo la contrazione. La maggiore durata di un restauro di successo è anche economicamente e medicalmente vantaggiosa, perché i denti rimangono sani più a lungo.
In che modo i nuovi monocromatici facilitano il lavoro e quale vantaggio porta quindi un composito universale come Venus Diamond ONE?
La scienza e la tecnologia sono in continua evoluzione e consentono miglioramenti. È vantaggioso usarle per far progredire prodotti e trattamenti terapeutici, ma in molti casi porta anche a una maggiore complessità, che può diventare una sfida anche per gli esperti. È quindi comprensibile che vi sia una crescente necessità di semplificazione. Quando i materiali combinano molte proprietà positive e possono fare di più, anche la semplificazione nell’applicazione è un vantaggio. Proprio come accade per i compositi universali che hanno ora quasi completamente sostituito i compositi anteriori e posteriori utilizzati in passato: un concetto di tinta semplificata come Venus® Diamond ONE può ora rendere obsoleta la selezione delle tonalità nella regione posteriore, integrandosi sempre al colore del dente desiderato.
Trovo sempre affascinante i risultati brillanti che i dentisti ottengono con una stratificazione di successo abbinando masse di differenti tinte e traslucenti. Tuttavia, la pratica routine quotidiana e la situazione del paziente non sempre lasciano il tempo per realizzare un restauro ad opera d’arte, quindi una soluzione più semplice con molto meno dispendio di tempo e un risultato estetico, comunque, convincente si adatta perfettamente ad ogni pratica. Questa è una situazione vantaggiosa per utenti e pazienti. Inoltre, c’è il vantaggio di uno stoccaggio semplificato e costi inferiori. Certo, è anche un compromesso che ha i suoi limiti, ma è una soluzione convincente per la maggior parte dei casi quotidiani.
Kulzer ha ora ulteriormente esteso il concetto monocromatico di ONE Shade e ha lanciato sul mercato un composito complementare bulk-fill. Cosa distingue il nuovo Venus Bulk Flow ONE e quali vantaggi offre agli odontoiatri?
Il composito flowable bulk-fill è un ulteriore sviluppo coerente del nostro prodotto ONE Shade, con il quale stiamo anche rispondendo direttamente ai desideri dei nostri clienti. Perché dopo l’entusiasmo dimostrato per Venus Diamond/Pearl ONE Shade introdotti nel 2020, è emerso il desiderio di disporre anche di un materiale di riempimento bulk con lo stesso concetto monocromatico di Venus Diamond/Pearl ONE. Nel tentativo di supportare il lavoro dei dentisti nel miglior modo possibile e per soddisfare le loro esigenze, abbiamo sviluppato il nuovo composito Bulk. Il risultato è un materiale adatto alla maggior parte delle terapie restaurative – anche per denti decidui – e con il quale gli odontoiatri possono ottenere restauri durevoli ed estetici in meno fasi di lavoro.
Venus Bulk Flow ONE è ideale per cavità più profonde fino a 4 mm. Non c’è bisogno di scegliere la tonalità perché Venus Bulk Flow ONE si integra semplicemente con i denti circostanti. In una sola applicazione, la cavità viene riempita in modo affidabile grazie alla scorrevolezza particolarmente buona. Il nuovo composito Bulk Flow di Kulzer non richiede necessariamente il solito strato superiore di capping, ma può comunque essere applicato se lo si desidera. Inoltre, il nuovo materiale è caratterizzato da un’elevata radiopacità.
Cosa è importante nello sviluppo del prodotto per creare compositi come Venus Diamond/Pearl ONE e Venus Bulk Flow ONE che soddisfino i requisiti per un restauro ottimale e facilitino il lavoro del dentista?
Lo sviluppo del prodotto si concentra sullo scambio intensivo con odontoiatri e specialisti di prodotto. I nostri team interdisciplinari di esperti tengono d’occhio il mercato e raccolgono informazioni da tutte le regioni. Al fine di soddisfare le esigenze dei nostri clienti, dobbiamo comprendere i problemi e le sfide che possono sorgere con il trattamento dentale in una fase precoce. Ecco perché coinvolgiamo gli odontoiatri nelle prime fasi del processo di sviluppo. Un odontoiatra del nostro team è il primo cliente in loco e valuta il prodotto già in fase di sviluppo. Il team è costantemente ispirato da conferenze scientifiche e congressi in tutto il mondo, dallo scambio con esperti delle università e da odontoiatri e odontotecnici operativi. Guardare oltre il proprio naso in altri settori della tecnologia e dell’industria ispira anche lo sviluppo del prodotto nella ricerca di soluzioni adeguate.