iBOND® Universal
Le prestazioni degli adesivi dipendono fortemente dall’applicazione da parte dell’odontoiatra. La tecnica adesiva 3-step (etch-and-rinse) è stata per decadi lo standard dell’adesione. Questi materiali sebbene abbiano dimostrato eccellenti risultati negli studi clinici, si sono dimostrati però molto sensibili alla tecnica. Pertanto sono stati sviluppati degli adesivi semplificati, all-in-one self-etch per ridurre la sensibilità alla tecnica e all’operatore. Le prestazioni dei primi adesivi all-in-one erano considerate inferiori a quelle degli adesivi 3-step (etch-and-rinse) 1. Il seguente studio dimostra che questa nozione non è più applicabile agli attuali adesivi universali, sviluppati nell’arco dell’ultimo decennio. Gli adesivi universali possono essere utilizzati nella tecnica self-etch, etch-and-rinse o selective enamel etch per essere adattati ad ogni singola situazione clinica. Il seguente studio rivela che dopo due anni dall’applicazione clinica, i restauri che utilizzano iBOND Universal in tutte le modalità adesive sopra menzionate, hanno mostrato una sopravvivenza clinica più elevata rispetto al gruppo di controllo di adesivi 3-step (etch-and-rinse).
Studio clinico – Università di Lipsia, Germania
Valutazione clinica e OCT di un adesivo universale: efficacia a 24 mesi
Obiettivo
Lo scopo di questo studio clinico randomizzato è confrontare le prestazioni cliniche e l’interfaccia dente-composito mediante tomografia a coerenza ottica (OCT) dell’adesivo universale iBOND Universal in combinazione con il composito in resina fluida Venus Diamond Flow nelle lesioni cervicali non cariose, con un adesivo di controllo 3-step (etch-and-rinse).
Materiali & Metodi
50 pazienti con tre o quattro lesioni cervicali non cariose hanno ricevuto ciascuno restauri compositi (Venus Diamond FFlow). Gli adesivi sono stati applicati in modo casuale in un design a bocca divisa alle diverse lesioni di ciascun paziente. iBOND Universal è stato applicato utilizzando tre protocolli di mordenzatura: self-etch (n = 50), mordenzatura selettiva (n = 29) ed etch-and-rinse (n = 50). Il gruppo di controllo è stato trattato con l’adesivo etch-and-rinse OptiBond FL (Kerr, n = 50). Le valutazioni di richiamo hanno avuto luogo finora a 14 giorni e 6, 12 e 24 mesi (seguirà il richiamo a 36 mesi). Per la valutazione dei restauri sono stati utilizzati i criteri IDE. I difetti adesivi all’interfaccia dente-composito sono stati valutati utilizzando OCT. Le analisi statistiche dei tassi di sopravvivenza sono state eseguite utilizzando il test McNemar e Kaplan-Meier, mentre i risultati OCT sono stati analizzati utilizzando i test Kolmogorov-Smirnov-, Wilcoxon- e Mann-Whitney-U (p < 0,05).
Risultati

A 24 mesi tutti i gruppi hanno mostrato tassi di richiamo accettabili (82,8 – 90%). Non c’era alcuna differenza statisticamente significativa tra i gruppi per quanto riguarda la colorazione marginale e l’adattamento: tutti i gruppi hanno dimostrato un aumento della colorazione marginale (pi ≤ 0,016) e una diminuzione dell’adattamento marginale (pi ≤ 0,039). L’OCT ha registrato difetti adesivi ridotti sullo smalto per i gruppi trattati con tecnica etch-and-rinse e selective enamel etch comparati ai gruppo trattati con tecnica self-etch. All’interfaccia dentina-cemento-composito, il tasso di difetti adesivi è aumentato nel tempo in tutti i gruppi. iBOND Universal nel tempo ha riportato difetti adesivi significativamente inferiori rispetto a OptiBond FL (p ≤ 0,003), così come la tecnica self-etch rispetto alla tecnica etch-and-rinse (p ≤ 0,01).
Conclusione
iBOND Universal ha mostrato le massime prestazioni adesive utilizzato in modalità self-etch comparato alla tecnica etch-and-rinse e rispetto al gruppo di controllo 3-step etch-and-rinse all’interfaccia dentina-cemento-composito. L’OCT sembra essere adatto per prevedere le prestazioni adesive di entrambi gli adesivi testati già alla baseline.
Commento
Le lesioni cervicali di V classe possono rappresentare una sfida per i professionisti, a causa della prevalenza di dentina o cemento e della mancanza di ritenzione meccanica, e porre un grande stress sul sistema adesivo applicato. Con un tasso di fallimento annuale di circa il 2% o inferiore, iBOND Universal ha funzionato in modo eccellente in queste difficili condizioni, dando ai medici fiducia nella longevità dei loro restauri. Questo studio dimostra che un approccio self-etch o di mordenzatura selettiva dello smalto porta a risultati ottimali.
Fonte:
Clinical and OCT Evaluation of a Universal Adhesive: 24-Months Effectiveness, Esteves-oliveira M et al. J Dent Res (Spec Iss 99 A): #0311, 2020: https://iadr.abstractarchives.com/abstract/20iags-3316241/clinical-and-oct-evaluation-of-a-universal-adhesive-24-months-effectiveness
Lo studio è stato abbreviato, riassunto e commentato e tutti i diagrammi e i titoli sono stati stabiliti da Kulzer.