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SLA LASER VS. DLP

Tecnologie di stampa 3D a confronto

La stampa 3D permette al tecnico di produrre autonomamente dei dispositivi a base di polimero. Ma quale tecnologia di stampa soddisfa al meglio le richieste di un laboratorio?

Esistono varie tecnologie di stampa 3D. Tuttavia, solo la stereolitografia (SLA), con le sue due principali varianti SLA Laser (comunemente chiamata SLA) e SLA Digital Light Processing (DLP), offre una gamma di applicazioni in grado di soddisfare le esigenze del laboratorio odontotecnico. Entrambe le tecnologie utilizzano una speciale sorgente di luce specifica per polimerizzare le resine che possono essere impiegate per diversi dispositivi dentali.

SLA LASER SCANSIONE DEL RAGGIO LASER

SLA DLP DIGITAL LIGHT PROCESSING

Il laser costruisce gli strati, pixel dopo pixel, attraverso un liquido polimerizzabile.

ll raggio laser polimerizza l’intero strato di pixel del liquido
polimerizzabile, in una sola fase.

ROUND 1: VELOCITA‘

SLA: agisce su un singolo pixel per volta.
DLP: agisce sull’intero strato, lavorando su tutti i pixel contemporaneamente.
Risultato: la tecnologia DLP consente di effettuare delle costruzioni molto più veloci
rispetto alla SLA. La maggior parte delle stampe viene conclusa in meno di un’ora.

ROUND 2: PRECISIONE

SLA: il laser utilizzato da questa tecnologia si muove continuamente sopra allo strato, con
un diametro, in genere, di 140 μm.
DLP: crea immagini da pixel quadrati aventi una larghezza di 53 μm – circa 2,6 volte più
piccoli del diametro di un comune laser.
Risultato: il laser della tecnologia SLA genera meno spigoli ma non può riprodurre dettagli
particolareggiati.

ROUND 3: REDDITIVITA‘

La tecnologia SLA è più economica di una tecnologia di stampa DLP.
La tecnologia DLP si ripaga velocemente grazie alla straordinaria velocità di stampa che
riduce le ore di lavoro e ottimizza i tempi nel laboratorio.
Risultato: nel lungo periodo la tecnologia DLP è la scelta più redditizia. Entrambe le
tecnologie DLP e SLA godono di un buon punteggio sotto il profilo di consumo di materiale
e di piccoli investimenti, rispetto ad altre tecnologie per sottrazione.

CONCLUSIONE

Entrambe le tecnologie sono molto efficaci per la stampa 3D. Dove serve precisione e
dove il tempo e la redditività sono fattori importanti, sicuramente la scelta migliore ricade
sulla stampa DLP.

Lo sapevi?

Risoluzione XY
Si riferisce alla misura del pixel o del raggio laser

Nella stampa 3D, la distanza tra la fonte di luce e il piano di proiezione definisce la misura del pixel e del raggio laser. Questa risoluzione si chiama XY e viene impostata sulla stampante.

Risoluzione Z
Si riferisce allo spessore dello strato

La risoluzione Z determina lo spessore di ogni singolo strato dell’oggetto stampato. La risoluzione Z più comunemente usata è 50 μm, ma può essere regolata in base all’impiego dell’oggetto stampato. Più sottile è lo strato, più lento è il processo di stampa e più definiti sono i dettagli.


Scopri di più sulla tecnologia di stampa 3D

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