Tecnologie di stampa 3D a confronto
La stampa 3D permette al tecnico di produrre autonomamente dei dispositivi a base di polimero. Ma quale tecnologia di stampa soddisfa al meglio le richieste di un laboratorio?
Esistono varie tecnologie di stampa 3D. Tuttavia, solo la stereolitografia (SLA), con le sue due principali varianti SLA Laser (comunemente chiamata SLA) e SLA Digital Light Processing (DLP), offre una gamma di applicazioni in grado di soddisfare le esigenze del laboratorio odontotecnico. Entrambe le tecnologie utilizzano una speciale sorgente di luce specifica per polimerizzare le resine che possono essere impiegate per diversi dispositivi dentali.
SLA LASER SCANSIONE DEL RAGGIO LASER
SLA DLP DIGITAL LIGHT PROCESSING

Il laser costruisce gli strati, pixel dopo pixel, attraverso un liquido polimerizzabile.

ll raggio laser polimerizza l’intero strato di pixel del liquido
polimerizzabile, in una sola fase.
Lo sapevi?

Risoluzione XY
Si riferisce alla misura del pixel o del raggio laser
Nella stampa 3D, la distanza tra la fonte di luce e il piano di proiezione definisce la misura del pixel e del raggio laser. Questa risoluzione si chiama XY e viene impostata sulla stampante.

Risoluzione Z
Si riferisce allo spessore dello strato
La risoluzione Z determina lo spessore di ogni singolo strato dell’oggetto stampato. La risoluzione Z più comunemente usata è 50 μm, ma può essere regolata in base all’impiego dell’oggetto stampato. Più sottile è lo strato, più lento è il processo di stampa e più definiti sono i dettagli.