Lo sviluppo e l’affidabilità dei sistemi compositi adesivi ha offerto ai clinici un’ulteriore opzione per la gestione della perdita di tessuto dentale di superficie.
I pazienti con usura dei tessuti duri minima, moderata e grave, nei settori posteriori e anteriori, possono essere trattati sulla base dell’applicazione dei restauri adesivi in composito minimamente invasivi. La “index technique”, è un nuovo approccio molto conservativo per la gestione della dentizione usurata.

La tecnica permette un trattamento puramente additivo, rialzando la DVO, senza sacrificare il tessuto duro dentale sano residuo. Segue i principi della biomeccanica (massima conservazione del tessuto sano) e del rinforzo della struttura dentale residua. Essenziale diagnosticare e trattare la perdita di sostanza dentale al fine di ripristinare correttamente la biomeccanica, la funzione e l’estetica mediante restauri adesivi. La index technique, propone un approccio rapido no prep e a basso costo economico per la pianificazione e gestione di un trattamento adesivo full-mouth in tutti i casi di usura dentale lieve e moderata.
Questa tecnica si basa sull’applicazione del composito direttamente sulla superficie del dente mediante una mascherina trasparente realizzata dalla “ceratura restaurativa” full-mouth dopo un incremento della dimensione verticale occlusale (DVO) inizialmente pianificato, sulla base di una attenta analisi estetica funzionale.
(Int J Esthet Dent 2015;10:68–99)
Protocollo Index technique
La index technique è un protocollo che può essere applicato in tutti i casi di usura moderata dovuta ad abrasione o erosione. Permette al clinico di stampare e restaurare con composito, direttamente e separatamente, uno o più denti sui sestanti anteriori e posteriori per mezzo di una mascherina in silicone trasparente (Memosil 2, Kulzer). La mascherina viene creata iniettando del materiale sopra al modello con la “ceratura restaurativa” precedentemente realizzata nella pianificazione della riabilitazione totale, sulla base di una analisi estetica funzionale.
Una volta completata la polimerizzazione (3 min., durezza Shore A 72) la mascherina viene rimossa dal modello e rifinita con un bisturi, prestando attenzione a separare i singoli elementi così da ottenere una singola mascherina per ciascun dente da restaurare. Ogni singola mascherina viene provata sul modello per verificare l’adattamento attorno ad ogni ceratura.
I denti coinvolti nella riabilitazione vengono isolate mediante diga di gomma, si prova ogni singola mascherina in bocca ed eventualmente si eseguono modifiche mediante un bisturi, al fine di ottenere un adattamento molto preciso ai punti di repere, che nei settori posteriori e anteriori sono solitamente localizzati sulla regione equatoriale delle superfici buccali/linguali. Il controllo dei punti di repere è molto importante per il corretto posizionamento di ogni singola mascherina al fine di eseguire ed ottenere un restauro predicibile.

Per i denti che devono essere solo allungati, i punti di riferimento della mascherina sono situati sull’equatore del dente sull’aspetto buccale e linguale/palatale. Laddove possa essere più
pratico e conveniente, con una fresa si può eseguire un piccolo foro su ciascuna mascherina trasparente per permettere il fluire del composito in eccesso durante la procedura di stampaggio.
I denti coinvolti nel trattamento vengono gestiti individualmente e spesso non vengono nemmeno toccati con una fresa, approccio “prep less”, bensì semplicemente trattati applicando un protocollo adesivo. Precedentemente, si applicano a livello interprossimale due matrici sezionali per proteggere i denti adiacenti e gestire le forme in queste aree.
Successivamente, il composito preriscaldato viene stratificato sulla superficie del dente mediante una spatola e si applica la mascherina, verificando che si posizioni in base ai punti di repere descritti in precedenza.

Il composito in eccesso che fluisce sotto alla mascherina ed eventualmente dal foro, come sopra descritto, viene rimosso con una spatola o una sonda e il materiale composito viene polimerizzato attraverso la mascherina trasparente. Dopo i cicli di polimerizzazione stabiliti, la mascherina viene rimossa, procedendo così con le fasi di finitura della rimozione del composito in eccesso e di lucidatura.
Conclusioni
Il protocollo della index technique propone un approccio conservativo e alternativo alla restaurativa tradizionale indiretta, per il trattamento dell’usura dentale moderata, basato principalmente su restauri diretti in composito no prep sia sui denti anteriori che su quelli posteriori. Idealmente e ogni volta che si presenta la possibilità, l’odontoiatria restaurativa dovrebbe essere additiva e non sottrattiva-additiva. L’incremento della DVO porta a una minor rimozione di struttura dentale e quindi ad un miglior comportamento da un punto di vista biomeccanico.
Tra i vantaggi principali, oltre all’aspetto biomeccanico, spiccano una situazione clinica modificabile, riparabile e reversibile. Inoltre, oltre ai costi biologici, che sono assenti, i costi economici sono molto contenuti sia per il clinico (cerature del tecnico e mascherine trasparenti), che per il paziente non essendoci restauri indiretti.
Guardate questo breve video dimostrativo del Dr. Ammannato con i passaggi principali:
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Reference
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