Si presenta alla mia osservazione la paziente P.S, di anni 47, per una visita di controllo.
All’esame obiettivo intraorale si osservano restauri in amalgama a carico di 3.6 e 3.7.
Su entrambi gli elementi si evidenzia una decolorazione del margine cavitario e perdita del sigillo dei restauri, segno di una microinfiltrazione confermata dalla sensibilità a stimoli termici riferiti dalla paziente.
Si procede quindi alla sostituzione dei restauri in amalgama mediante l’utilizzo di diga di gomma, con relativa detersione del tessuto infetto ed affetto.
Le risultanti prime classi vengono restaurate con tecnica adesiva. Si impiega un sistema adesivo etch-and-rinse 3 passaggi, applicato con tecnica multistrato e polimerizzato per 40 secondi.
La stratificazione successiva segue la tecnica incrementale mediante applicazione di uno strato di composito fluido Venus Diamond Flow A2 sulla dentina e stratificazione obliqua di masse composito Venus Pearl ONE fino al completamento del restauro.
Il composito viene poi rifinito e luminato dopo applicazione di brown stain nei solchi. A diga rimossa viene effettuato il controllo occlusale dei contatti.
Ad un controllo a distanza di 15 giorni viene valutata l’integrazione cromatica dei restauri ed effettuata la rx bitewing.